Oriana Fallaci Intervista Se Stessa
Fallaci Orianauscì con la dedica ai morti di Madrid e due mesi dopo dovetti estenderla a Nick Berg, a Paul Johnson, a Kim Sun, i due americani e il sudcoreano che perpetuando il rito inaugurato col giornalista Daniel Pearl i macellai di Allah avevano decapitato col coltello a sega. Dovetti estenderla anche a Fabrizio Quattrocchi e al cuoco Antonio Amato e al marò Matteo Vanzan, cioè agli italiani ammazzati in nome del Dio-Misericordioso-e-Iracondo. E credevo che per un po’ di tempo questo bastasse. Invece due settimane dopo l’infernale mattanza ricominciò. Compresi che per dare l’elenco completo avrei dovuto aggiornare la dedica ad ogni edizione, cosa impossibile, e dovetti fermarmi lì.
Accadrà anche stavolta, non illuderti. E in tale consapevolezza ora dedico quest’ultimo libro della mia piccola trilogia alle creature che dallo scorso giugno ad oggi, novembre 2004, i macellai di Allah hanno ucciso come nei sacrifici umani con cui i barbari dell’antichità rendevano omaggio ai loro dèi assetati di sangue. Unica differenza, il fatto che dei sacrifici umani celebrati nell’antichità non esiste un filmato.